lunedì 27 ottobre 2008

Top 5 dei sommi gentiluomini by Desmo&Krant Design




1. Posto: Putin Путин
A quanto sembra Putin è al vertice della nostra classifica. Forse perchè tendenzialmente siamo comunisti? Può darsi... ma non è il motivo principale. Il motivo principale è che lui, Vladimir Vladimirovich Putin (Владимир Владимирович Путин), è il capo di stato più figo al mondo. Si narra che neanche dio possa contrastare il suo sguardo a mento basso stile "tutto sotto controllo" o gli occhiali a lenti scure "sono meglio di te e quindi devi tacere".


______


2. Posto: Peter Hofer Петер Хофер
Peter Hofer (dopo che Krant mi ha linkato la sua pagina web) è diventato per me l'armaiolo più sommo di tutti gli armaioli sommi della terra (Es. Vivien Muller, Ronnie Barrett...). Perchè? Visitate il sito web http://hoferwaffen.com/ e vedrete con i vostri occhi. Anche se probabilmente aspetterete anni, Peter Hofer costruirà per voi fucili speciali, con qualsiasi calibro e... anche 5 canne.

______

3. Posto: Roman Arkad'evič Abramovič Роман Аркадьевиč Абрамовиč
Roman Arkad'evič Abramovič è un sommo gentiluomo. Iniziamo dal fatto che è stato sposato con una delle donne russe più belle: Irina Abramovich (Ирина Абрамович) e adesso sta con la Zukhova, un nome che neanche traduco in cirillico e che non tengo neanche a spiegare. Molto tempo fa acquistò un Boeing 767 ma, non contento, da un pò di tempo a questa parte ha ordinato un Airbus A380 che, tra l'altro, sta ancora aspettando. Una tra le più curiose notizie (un di quelle che vorremmo sempre) è che ha comprato molti ma molti fagiani. Perchè? Per sparargli, ovviamente, nella sua riserva di caccia.








______
4. Posto: Ludwig Fainberg Лудщиг Фаинберг
Ludwig Fainberg è stato di sicuro un uomo... lungimirante. Si narra che cercò di acquistare un sommergibile russo della seconda guerra mondiale per trafficare droga con i colombiani.
Ludwig Fainberg, israeliano naturalizzato statunitense tuttora è estradato in israele senza diritto di espatrio.


______

5. Posto: Paul Allen
Paul Allen, amichetto di Bill Gates (grazie Krant) è il sommo gentiluomo che adesso possiede l' Octopus, uno dei megayacht più belli che esistano. questo yacht può contenere dentro altri veicoli (non osiamo immaginare quali) e ha un eliporto in un ampio spiazzo sul ponte principale (per dirlo in parole povere). Complimenti a te Paul, ma Putin arriva sempre prima.



venerdì 17 ottobre 2008

Romeo Y Julieta, il mio primo cubano

Tienda: Romeo Y JulietaVitola: Churchill
Misure: 18 cm x 1,9 cm (Vitola DesmoClass)
Aroma: olfattivamente molto intenso, nella degustazione piuttosto leggero.

Degustazione
Il sigaro è contenuto in un elegante tubos in alluminio satinato con il consueto foglio di legno per conservare l'aroma del Churchill all'interno. Un' aroma olfattivamente molto intenso, senza particolari odori di fondo come il cioccolato o il caffè, solo l'eccellente tabacco di cui è fatto. Un' aroma che purtroppo non si rivelerà lo stesso nella degustazione vera e propria che, a mio avviso, va fatta con un bicchiere d' acqua accanto per meglio assaporarne le qualità che già all'inizio non stupiscono.
La combustione di questo churchill è abbastanza lenta, ci vuole qualche tempo per accenderlo, ma il risultatò sarà molto buono: se il sigaro verrà acceso correttamente ne sentirete l'aroma leggero. Questa è proprio una delle particolarità del Romeo Y Julieta Churchill: il sigaro per metà della sua lunghezza è discreto, molto mansueto, quasi somiglia a un tabacco dominicano. Arrivati alla metà il sigaro è una vera esplosione di aroma che purtroppo durerà ancora due centimetri. A compensare questa mancanza ci sono le sue dimensioni generose e abbondanti.
Insomma, un' ottima vitola della Romeo Y Julieta, ma che purtroppo mi ha deluso. Personalmente la immaginavo molto più intensa, molto più cubana. E' il sigaro dulcis in fundo.
Arrivederci alla prossima degustazione. Questa volta partagas.

Dimensioni: 8
Aroma: 7
Degustazione: 6
Voto finale: 7

Habanos Aficionado: Desmo

lunedì 12 maggio 2008

Il Caviale






Il caviale è l' alimento del lusso per antonomasia. La sua fama deriva dal suo costo molto alto, poichè viene prodotto in russia e da una specie di pesci molto rara. Il caviale è un alimento che si ottiene attraverso il trattamento e salatura delle uova di alcune specie di storione (Acipenser sturio). Ha una consistenza cremosa ed è formato da piccoli grani morbidi, di gusto delicato.Il nome "caviale" deriva dal Persiano خاگ‌آور (Khāg-āvar) letteralmente "pesce generatore di uova". Il Caviale si ottiene anche dalle uova di altre tipologie di pesci, ma in questo caso il nome caviale viene fatto precedere dalla specie di pesce in questione, per caviale tout-court si intende quello di storione.



Per ottenere il caviale gli storioni sono anzitutto catturati con le reti. Vengono quindi anestetizzati e dopo si procede all'estrazione delle uova usando una tecnica manuale. Le uova vengono poi separate a seconda della dimensione. Al termine della selezione si procede alla salatura e al confezionamento.Il caviale viene suddiviso in quattro livelli di qualità che dipendono da vari fattori tra i quali l'uniformità, la consistenza delle uova, le dimensioni, il colore e il profumo.In generale più chiaro è il colore delle uova e maggiore sarà il pregio. I gradi sono: 0 (colore più scuro), 00 (tono medio), 000 (tono chiaro), il più costoso e genericamente chiamato "royal caviar"
La parola "Malossol" significa "poco salato" in russo e indica che le uova sono state trattate solo con una minima quantità di sale. Il caviale contiene tipicamente il 4-8% di sale, le migliori qualità di caviale hanno minor sale di conservazione aggiunto: ogni aggiunta del produttore diminuisce il valore del caviale e va ricordato che il caviale ideale raggiunge il mercato senza aggiunte o trattamenti di alcun tipo.
Il caviale è un alimento molto apprezzato e parimenti molto costoso. Il più costoso in assoluto è il rarissimo Almas che, confezionato in scatole d'oro a 24 carati, può costare fino a 24.000 € al chilogrammo.



Si conoscono una trentina di specie differenti di Storioni alcune delle quali sono presenti anche nel Mar Mediterraneo. Le tre più famose, dalle quali si ricava il 90% del caviale mondiale, vivono nel Mar Caspio, in Azerbaijan, Iran, Russia.
A seconda della tipologia di storione di provenienza. Le principali sono:
Beluga proveniente dallo Storione Beluga Huso huso. Lo storione Beluga (detto anche Storione Ladano) può raggiungere i 4 m di lunghezza e superare la tonnellata di peso. È il più pregiato e il più raro: è difficile che se possa pescare più di 100 esemplari in anno. Vive in mare aperto ed è l'unico storione che si nutre di pesce. Arriva alla maturità a 20 anni e arriva a fornire anche 150 kg di caviale. Produce un caviale a grana grossa (fino a 3 mm di diametro) con una colorazione dal grigio perla al grigio scuro. Si contraddistingue per l'etichetta sulla confezione di colore azzurro o blu. Gli United States Fish and Wildlife Service hanno proibito nel 2005 l'importazione di caviale Beluga dal Mar Caspio e dal Mar Nero, per ridurne il pericolo di estinzione.
Oscietra (Osètra o Asetra) proveniente o dallo Storione Acipenser gueldenstaedtii (noto come Storione Russo) o dallo Storione Persiano Acipenser persicus. Entrambi sono storioni di media taglia e possono pesare fra i 35-80 kg, dando un caviale dal gusto morbido e leggero aroma di nocciola con una colorazione fra il marrone scuro e il nocciola. Da molti viene considerato il caviale più raffinato. Ha una granatura media. L'Oscietra reale può arrivare ai 200 kg, con uova grosse di colore marrone dorato. Si contraddistingue per l'etichetta sulla confezione di colore rosso. Lo storione siberiano Acipenser Baeri produce una caviale spesso confondibile con l'Oscietra e talvolta etichettato come tale.
Sevruga Acipenser stellatus uno storione di piccole dimensioni e quindi caratterizzato da uova più piccole (1 mm circa di diametro), arriva fino a 25 kg di peso e supera raramente il metro e cinquanta di lunghezza. Colore dal grigio chiaro al grigio antracite, aromatico. Si contraddistingue per l'etichetta sulla confezione di colore giallo o avorio.
Il caviale "Sterlet" Acipenser ruthenus il Caviale Imperiale, una specie praticamente estinta, era il favorito degli zar, scià e imperatori, di grana piccola e colore chiaro.



Il caviale si apprezza in purezza, dato il pregio, il costo e il fine aroma, cucinare con il caviale è vivamente sconsigliato e non permette di gustarlo appieno.Accompagnato da pane tostato e burro, limone a spicchi o servito all'uso russo con blinis e panna acida o con patate al cartoccio con una noce di burro o con uova alla coque. Altri modi di servire le qualità meno pregiate è accompagnarle con cipolline fresche tritate o uova sode tritate.Si serve mantenendolo ben freddo, in vendita si trovano contenitori fatti apposta in modo che la ciotola di servizio resti appoggiata su un letto di ghiaccio tritato. Vengono usati utensili in osso, corno, madreperla, legno (ma anche oro o plastica), evitando l'argento e l'acciaio, o comunque materiali metallici, che possono alterare il sapore ed il colore del caviale.Si accompagna con Champagne o Vodka ben ghiacciata. Il caviale andrebbe consumato il giorno stesso in cui viene aperto; se questo non fosse possibile, ricoprirlo con pellicola, appoggiandola sopra in modo da evitare il più possibile il contatto con l'aria e mettere in frigo ricoprendo il contenitore di ghiaccio.Non va assolutamente surgelato.

giovedì 20 marzo 2008

Lurssen



La lurssen è probabilmente il più rinomato tra i cantieri costruttori di navi e megayachts, tra cui possiamo citare il kismet, l'octopus (insieme alla blhom e voss), 'ecstasea, l' Al salamah in collaborazione con blohm e voss, il rising sun (con blohm e voss), dubai [in collaborazione con blohm voss], martha ann [in costruzione], leonora [in ristrutturazione],
sea star [ma qui sforiamo in quelli sui 40 metri], saint nicolas [un capolavoro], sunflower [in costruzione] e il phoenix. Sono solo una parte, perchè la lista di yacht prodotti dalla lurssen è veramente molto estesa.

domenica 16 marzo 2008

Softair Vulcan M134

Il Vulcan M134 da Softair è probabilmente il sogno proibito di ogni softgunner. Si, proibito perchè secondo la legge il limite di potenza per ogni arma è di 1 joule, e questa stupenda, potentissima mitragliatrice sviluppa una potenza di 2 joule. In questo video [http://www.youtube.com/watch?v=4j2eBKox1Us] un "simpatico" e gasato mitragliere distrugge una TV con l'esuberante potenza di questo oggetto.

Apple

La Apple Inc. (prima del gennaio 2007 nota come Apple Computer Inc.) è una società con sede a Cupertino, nel cuore della Silicon Valley (California), che dai primi anni ottanta ha conquistato un posto preminente nella storia dell'informatica. Conosciuta in tutto il mondo grazie alla vasta gamma di computer Macintosh, attualmente il suo nome è associato anche al famoso lettore di musica digitale iPod, con il suo negozio di musica online iTunes Store e all'iPhone, che include un iPod, un cellulare e un palmare. La Apple ha portato più volte grandi innovazioni nel settore dell'alta tecnologia.
Prima di co-fondare la società, Steve Wozniak era un hacker, che nel 1975 iniziò a tenere conferenze al Homebrew Computer Club, ispirato dagli avvenimenti del tempo.
All'epoca, gli unici processori commerciali disponibili erano l'Intel 8080, che costava $179, e il Motorola 6800 che costava $170. Wozniak avrebbe voluto utilizzare il 6800, ma entrambi erano fuori dal suo budget. Perciò, in attesa del giorno in cui avrebbe potuto permettersi una CPU, cominciò a osservare, a imparare e a progettare i suoi computer sulla carta.
Quando la MOS Technologies mise in commercio il suo chip 6502 nel 1976 al modico prezzo di $ 25, Wozniak iniziò immediatamente a scrivere una versione del linguaggio di programmazione BASIC per il nuovo processore. Una volta completata, cominciò a progettare un computer sul quale farlo girare. Il chip 6502 era stato progettato dallo stesso team che aveva progettato il 6800, cosa più che comprensibile, dal momento che molti impiegati nella Silicon Valley lasciavano le loro società per formarne di nuove. Il vecchio progetto del computer di Wozniak basato sul 6800 aveva solo bisogno di alcune piccole modifiche per poter utilizzare il nuovo processore.
Una volta completata la macchina, Wozniak prese subito a parlarne durante le sue conferenze al Homebrew Computer Club, dove mostrò per la prima volta il suo sistema. Fu lì che incontrò il suo vecchio amico Steve Jobs, enormemente interessato alla futura applicazione commerciale di queste piccole macchine "da hobby".

Steve Jobs e Steve Wozniak ("i due Steve") erano amici da molto tempo, Jobs riuscì a convincere Wozniak ad assemblare la macchina che aveva progettato e a venderla con lui. Jobs prese contatti con il proprietario di un negozio di computer della zona, The Byte Shop, e gli presentò la macchina. Il proprietario era interessato alla macchina e si impegnò a comprare 50 esemplari del computer pagandoli $500 l'uno, ma non intendeva venderli in scatola di montaggio, li voleva tutti montati. Quindi, per non perdere il contratto, Jobs e Wozniak dovevano assemblare tutti i computer senza però disporre né di una fabbrica né dei soldi necessari per impiantarla.
La macchina era dotata di un paio di caratteristiche interessanti: la prima era quella di poter essere collegata a un televisore. Visto che molti computer dell'epoca non prevedevano nemmeno un dispositivo video, quella era un'innovazione notevole; purtroppo il video era molto lento, soltanto 60 caratteri per secondo. La macchina si chiamava Apple I e includeva delle ROM da dove caricava il codice all'accensione, questo rendeva molto semplice l'accensione della macchina. Spinto dall'insistenza di Paul Terrell, Wozniak progettò anche un modulo per interfacciare il computer a un lettore a cassette per caricare e salvare i programmi. Il lettore era molto rapido (per l'epoca): leggeva e scriveva 1200 bps. Il pregio dell'Apple I era la semplicità: era un computer discretamente potente, ma Wozniak era riuscito a progettarlo utilizzando pochi componenti (rispetto ai computer concorrenti) quindi era relativamente economico. La capacità di Wozniak di semplificare un circuito elettronico per ridurne i costi è leggendaria, e buona parte di questa leggenda la si deve al progetto dell'Apple I e Apple II.
Dopo essersi associati con un altro amico, Ronald Wayne, i tre iniziarono a costruire le macchine. Per trovare i soldi per acquistare i pezzi usarono qualsiasi mezzo (compreso vendere la calcolatrice scientifica HP di Wozniak e il furgoncino Volkswagen di Jobs) e sequestrarono il garage alla famiglia di Steve Jobs, dove assemblarono i computer. In giugno riuscirono a consegnare i computer che vennero regolarmente pagati. È singolare notare che i computer vennero forniti senza case. Chi acquistava il computer poi doveva provvedere in proprio alla realizzazione del case; vi sono fotografie dell'epoca, infatti, che mostrano l'Apple I contenuto in una scatola di legno. Alla fine vennero costruiti 200 Apple I.
Intanto Wozniak stava già pensando al dopo Apple I. Molte delle scelte progettuali del primo computer erano dovute alle limitazioni economiche che Wozniak dovette affrontate durante lo sviluppo del prototipo. Ma ora dopo il pagamento dei computer Wozniak aveva molti soldi a disposizione e iniziò a progettare l'Apple II, che sarebbe stato un radicale miglioramento del predecessore. La progettazione della macchina si stava rivelando molto più costosa del previsto e iniziavano a mancare i soldi. Jobs chiese a Wayne di impegnarsi economicamente, ma Wayne, scottato da un fallimento avvenuto quattro anni prima, si rifiutò e decise di uscire dall'azienda. Jobs contattò Mike Markkula il quale, fiducioso nel progetto, investì $250.000; i tre fondarono la Apple Computer il 1º aprile 1976.
Una delle differenze fondamentali era il circuito TV che era stato totalmente ridisegnato, ora visualizzava i dati contenuti nella memoria del computer e non stringhe di testo inviategli dal processore. L'Apple II era in grado di visualizzare anche grafica, non solo semplice testo, ed era in grado di utilizzare anche dei colori. Jobs insistette per la realizzazione del case e di una tastiera migliori dell'Apple I. L'idea di Jobs era che il computer una volta tirato fuori dalla scatola dovesse essere pronto e funzionante subito, senza attese o parti da montare. Questo computer era effettivamente un grande miglioramento rispetto al computer venduto a The Byte Shop, ma il computer non era ancora completo e bisognava anche scrivere il BASIC per consentire agli utenti di programmarlo.
L'Apple II fu presentato al pubblico il 16 aprile del 1977 durante il primo West Coast Computer Faire.
Con la sua presentazione generalmente si ritiene sia nata l'era del personal computer. Milioni di computer vennero venduti negli anni '80. Quando Apple si quotò in borsa generò più ricchezza di quanta ne avesse generata l'IPO della Ford nel 1956 e creò il maggior numero di milionari per compagnia che la storia ricordi.
Vennero prodotti molti modelli della famiglia Apple II, inclusi gli Apple IIe e Apple IIgs, che venivano ancora utilizzati da molte scuole non aggiornate verso la fine degli anni novanta.

Negli anni Ottanta Apple emerse nel mercato dei personal computer. Sull'onda del successo anche un peso massimo come IBM decise di entrare nel mercato e quindi presentò il suo personal computer. Il computer di IBM utilizzava un sistema operativo della Microsoft di Bill Gates. Questo computer, pur essendo inferiore come prestazioni agli avversari, era spinto dalla potenza commerciale dell'IBM e conquistò presto ampie fette di mercato. Il prodotto dell'IBM era acquistato principalmente dalle aziende, dato l'alto costo e le prestazioni non eccelse.
Molte piccole aziende utilizzavano l'Apple II, ma la compagnia decise che era meglio uscire con una nuova macchina e mise sotto pressione i progettisti per realizzare in tempi rapidi un nuovo computer dedicato al mercato aziendale. I progettisti sfornarono l'Apple III anche se non ne erano pienamente soddisfatti: durante la progettazione erano infatti dovuti scendere a compromessi per questioni di tempo e scelte aziendali. Una delle scelte sbagliate era la mancanza di una ventola per il raffreddamento del computer. È riportato che Jobs si oppose alla ventola ritenendola non elegante. La nuova macchina purtroppo si rivelò un disastro: si surriscaldava facilmente e molti modelli dovettero essere richiamati. L'Apple III era costoso e malgrado nel 1983 ne fosse introdotta una versione aggiornata, non vendette comunque mai bene.
Nel frattempo vari gruppi di tecnici all'interno di Apple stavano lavorando al completamento di un nuovo computer, basato sulle più avanzate tecnologie allora disponibili, che comprendevano una interfaccia grafica, un mouse, la programmazione orientata agli oggetti e il supporto per le reti informatiche. Questi sviluppatori comprendevano Jef Raskin e Bill Atkinson ed erano spronati da Steve Jobs, che desiderava concentrare tutta l'azienda sullo sviluppo del nuovo computer.
Quando, nel dicembre del 1979, Jobs fu autorizzato dalla Xerox a visitare il Xerox PARC e vide il sistema Alto, aveva capito che l'informatica stava per subire una nuova rivoluzione. Vedendo quel computer dotato di interfaccia grafica aveva compreso che i computer prodotti all'epoca sarebbero stati sostituiti da nuovi computer più semplici da usare e quindi molto più interessanti per il pubblico. Decise di spronare Apple verso i nuovi computer, nacque dunque il progetto Lisa e il progetto Macintosh. Jobs riuscì ad aver accesso ai laboratori Xerox per tre giorni, grazie ad un accordo di prevendita di un milione di azioni Apple prima dell'IPO (~18 milioni di dollari). Quando si presentò nei laboratori trovò però l'opposizione di alcuni progettisti della Xerox, che vedevano Jobs come un pirata che assaltava un vascello pieno di dobloni anche se, in seguito alcuni andarono a lavorare per Apple. Lisa venne presentato nel gennaio 1983 e costava 10.000 dollari. Come molti dei prodotti che seguiranno, Lisa era un prodotto troppo innovativo per i suoi tempi e troppo costoso per gli utenti a cui era indirizzato. Apple non riuscì a conquistare il mercato e Lisa venne abbandonato nel 1986.
A metà dello sviluppo del Lisa, Jobs decise di defilarsi dal progetto per concentrarsi sul progetto Macintosh, che inizialmente era stato previsto come versione economica del Lisa. L'Apple Macintosh venne presentato nel 1984 con una pubblicità televisiva trasmessa durante il Super Bowl. Questo spot, divenuto celebre, si basava sul romanzo 1984 di George Orwell e sottintendeva un'analogia tra il Grande Fratello e IBM, dove nella parte del liberatore si trovava, ovviamente, il Macintosh. La pubblicità infatti termina con la seguente frase: "On January 24, Apple Computer will introduce Macintosh. And you'll see why 1984 won't be like "1984" " (Il 24 gennaio Apple Computer presenterà il Macintosh. E vedrete perché il 1984 non sarà come '1984'.). La liberazione sottintesa è legata alla GUI, che consentirà effettivamente anche agli utenti non esperti di utilizzare il computer. Dentro Apple nasce spontaneamente la figura del Mac evangelista, una persona che convinta della superiorità del Macintosh rispetto agli altri computer cerca di convincere conoscenti e amici. I primi Mac evangelisti sono infatti alcuni impiegati della società.
Il Macintosh rappresenta dunque la chiave del successo di Apple, sebbene non sia stato il successo commerciale che avrebbe potuto essere. Durante una visita di Bill Gates a Cupertino, Jobs gli mostrò un'anteprima della GUI del Mac. Nel 1985 Microsoft presentò Microsoft Windows, la GUI per i sistemi prodotti da IBM. Sebbene la GUI di Apple fosse notevolmente migliore a quella prodotta da Microsoft, questa aveva un asso che a Apple mancava. La Microsoft era avvantaggiata sul fronte dei prezzi: molte ditte avevano copiato il computer prodotto da IBM e ne avevano realizzato versioni compatibili ma che costavano meno dell'originale. Quindi, sebbene gli IBM-compatibili fossero tecnologicamente inferiori al progetto Macintosh, essi costavano meno ed erano più diffusi e quindi si accaparrarono ampie fette di mercato.
Microsoft e Windows sono uno dei maggiori successi commerciali della storia del XX secolo; dall'apparizione di Windows, Apple ha sempre perso quote di mercato e non è più riuscita a diventare la numero uno nel settore dei personal computer. Nel 2003 Apple deteneva circa il 5% del mercato dei personal computer, mentre la terza piazza era presieduta da GNU/Linux con la gestione di circa il 2% dei personal computer.

Dopo il fallimento del Macintosh Portable avvenuto nel 1989, venne presentato un nuovo portatile chiamato PowerBook nel 1990. La serie originale, la 1xx, era formata da due prodotti distinti, il PowerBook 100 realizzato in collaborazione con Sony, molto simile ad un subnotebook, basato sul vecchio processore Motorola 68000, e i più potenti e completi nella loro configurazione, PowerBook 140 e PowerBook 170. PowerBook stabilì lo standard per tutti i futuri portatili che lo seguirono: introduceva lo schermo posto verticalmente e collegato tramite una cerniera alla tastiera posta orizzontalmente, la trackball e altre innovazioni. Supportava le reti AppleTalk ed era incluso QuickTime che forniva un supporto multimediale. Nel 1994 Apple rivoluziona i Macintosh adottando come processore il PowerPC, creando per l'occasione un consorzio con Motorola ed IBM, aziende detentrici della tecnologia utilizzata per creare questo nuovo processore. Il PowerPC era sensibilmente diverso rispetto ai precedenti processori della famiglia 68000, difatti Apple dovette sviluppare uno strato di emulazione per i programmi sviluppati prima del PowerPC.
Dopo una lotta di potere interna alla società col nuovo CEO John Sculley, Jobs decide di abbandonare la società nel 1985 e fondare una nuova compagnia, la NeXT Computer. Inizialmente l'azienda sembrava molto promettente, ma in seguito i suoi computer non riuscirono a vendere e quindi la società si avviò verso il fallimento. Verso la metà degli anni Novanta, Apple si trovava in crisi di vendite e di idee. Jobs riuscì a convincere il consiglio di amministrazione di Apple ad acquistare la NeXT Computer e ad utilizzare NEXTSTEP (il sistema operativo sviluppato da NeXT) come base per le future versioni del sistema operativo Mac OS. Jobs divenne il nuovo CEO e promosse lo sviluppo della iMac. Questo modello riuscì a vendere talmente bene da salvare Apple dalla crisi finanziaria e a finanziare lo sviluppo dei computer futuri.
Molti dei prodotti recenti includono la tecnologia AirPort. Questa tecnologia serve per costruire reti senza fili. Vengono anche presentati i processori PowerPC G4 e l'iBook. Nel 2002 viene presentato il nuovo iMac G4, dotato di una base semisferica collegata ad uno schermo TFT tramite un braccio metallico orientabile. Questo modello è stato dismesso nell'estate del 2004. Il nuovo modello l'iMac G5, basato sul PowerPC G5, è stato presentato il 31 agosto 2004. Questo modello racchiude l'intera logica del computer nello schermo TFT. Il nuovo iMac è uno dei computer più silenziosi e sottili che esistano sul mercato.
Nel 2000, Apple presenta Mac OS X, il sistema operativo basato su NeXTStep. Questo sistema coniuga la sicurezza e stabilità di un sistema Unix con la semplicità e eleganza tipica dei prodotti Apple. È rivolto sia ai professionisti che agli utenti comuni, a differenza del precedente Mac OS X Server 1.0, che aveva ancora un'interfaccia grafica piuttosto simile a quella di Mac OS 9, introduce una nuova interfaccia grafica conosciuta come Aqua. Con l'introduzione di Mac OS X 10.0, Apple presenta anche l'Ambiente Classic, un programma che consente di emulare il precedente ambiente sul nuovo Mac OS X, per preservare la compatibilità con le vecchie applicazioni. Esso deriva da quello che in Mac OS X Server 1.0 e nella Beta pubblica di Mac OS X veniva chiamato BlueBox, in contrapposizione alla YellowBox, l'ambiente nativo del nuovo sistema operativo e, dicono i rumors, alla RedBox, un emulatore delle API (Application Programming Interface) di Microsoft Windows, simile, nel concetto al progetto WINE. La Blue Box, a differenza dell"Ambiente Classic, emulava l'intero sistema operativo Mac OS 8.6 (o, in seguito, Mac OS 9), su uno schermo separato (o virtuale). Apple rilascia anche le librerie Carbon per consentire agli sviluppatori di portare in modo rapido i vecchi programmi sul nuovo sistema operativo.
I computer Apple come i PowerBook e gli iMac compaiono spesso nei film. Occasionalmente capita addirittura di vedere gli eroi utilizzare i computer Apple mentre i "cattivi" utilizzano IBM-compatibili. Un esempio per tutti lo si può avere guardando il film Mission: Impossible.
Oltre che nel settore dei computer, Apple si è mossa anche nel settore delle periferiche. Uno degli sviluppi più interessanti lo si è avuto nel settore dei PDA. Apple nel 1993 rilascia il Newton un prodotto interessante ma troppo in anticipo per i suoi tempi e quindi con scarso successo commerciale. Nel 1990 era iniziata la corsa inarrestabile di Windows e Apple si era vista ridurre le quote di mercato, che erano passate dal 20% dell'inizio degli anni 90 al 5% della fine del decennio. La compagnia ha dovuto affrontare anche una crisi finanziaria che ha avuto il suo epilogo quando il 6 agosto 1996 Jobs annunciò che Microsoft aveva comprato il 7% circa delle azioni (senza diritto di voto) di Apple, per 150 milioni di dollari. L'acquisto delle azioni era stato subordinato ad un accordo che prevedeva l'installazione di Microsoft Internet Explorer su tutti i computer prodotti da Apple. Microsoft sostenne la società annunciando anche che avrebbe continuato lo sviluppo della suite Office per Macintosh. La crisi finanziaria venne successivamente superata e le azioni in mano Microsoft vennero ricomprate, anche se la quota di mercato continua ad assottigliarsi e nel 2004 ha raggiunto il 3%.
Nel maggio del 2001, dopo molte speculazioni, Apple annuncia l'apertura di una linea di propri negozi: gli Apple Store. I negozi vengono creati con due obiettivi fondamentali: evitare un ulteriore riduzione della quota di mercato e fare una seria concorrenza ai prodotti di terze parti, che riducevano i guadagni derivanti dagli accessori. Fino al 2003 gli Apple Store sono stati aperti solo sul territorio statunitense, ma tra il 2003 ed il 2004 sono "sbarcati" prima in Giappone (Ginza) e poi nel Regno Unito (Londra, Regent Street). È prevista l'apertura di nuovi store, in Europa, nella prima metà del 2007 ne è già stato aperto uno a Roma.
Nell'ottobre del 2001 Apple presenta l'iPod, un lettore di musica digitale portatile. Essendo basato su un mini hard disk, l'iPod è dotato di una elevata capacità di memorizzazione. Il primo modello è in grado di contenere fino a 5 GByte di canzoni. Apple realizza varie revisioni dell'iPod, che lo rendono più piccolo e più leggero. Diventa compatibile anche con Windows e tra i formati sopportati viene inserito anche l'AAC. La capacità viene innalzata fino a 80 GByte e vengono creati migliaia di accessori destinati a svariati usi, tra cui il collegamento allo stereo di casa o all'autoradio delle automobili. Attualmente la gamma di iPod comprende hard disk di 160 GB di capacità.
Apple rivoluziona l'industria musicale con un accordo con le cinque maggiori case discografiche. Questo accordo consente ad Apple di vendere musica attraverso un negozio su Internet. Il negozio si chiama iTunes Music Store e consente di acquistare una canzone per 99 centesimi di dollaro e un intero album per 9.99 dollari. La musica acquistata viene scaricata dal sito e può essere suonata da un iPod, dal computer o masterizzata su CD.
L'iTunes Music Store viene lanciato nel 2003: 2 milioni di canzoni vengono acquistate in soli 16 giorni. È un risultato spettacolare, considerando che solo gli utenti Macintosh americani potevano acquistare le canzoni. Successivamente Apple lancia iTunes per Windows, in modo da consentire anche agli utenti PC-Windows la possibilità di accedere al negozio on-line. Apple progetta di aprire il negozio agli utenti di tutto il mondo e nel 2004 rende il negozio accessibile anche agli utenti candesi, inglesi, francesi, italiani, austriaci, belgi, finlandesi, greci, lussemburghesi, dei Paesi Bassi, del Portogallo, tedeschi e spagnoli.
Nel gennaio 2004 Apple presenta una versione ridotta dell'iPod chiamata iPod mini. È un successo travolgente, la domanda supera di molto le più rosee previsioni ed Apple si trova in difficoltà perché non riesce a produrne abbastanza da soddisfare il mercato.
Nel giugno 2004 Apple presenta iTunes Music Store nel Regno Unito, in Francia, e in Germania. Una versione europea viene lanciata nell'Ottobre dello stesso anno.
L'11 luglio 2004 Apple annuncia di aver venduto la centomilionesima canzone con iTunes Music Store. L'acquirente della canzone vinse un PowerBook, un iPod da 40 GByte e la possibilità di scaricare 10.000 dollari in canzoni dal sito.
Il 15 ottobre 2004 Apple annuncia la vendita della canzone numero 150.000.000. Nonostante l'avvio di molti negozi di musica on-line da parte dei concorrenti, Apple mantiene una quota di mercato superiore al 70%. Viene anche presentato l'iPod Photo con tagli da 40 e 60 Gb, che grazie ad un display a colori ed ad un accessorio riesce a immagazzinare e visualizzare le foto scattate con una macchina digitale.
In ottobre aggiunge il supporto alle altre nazioni europee e il 2 novembre attiva lo store canadese.
Il 16 dicembre 2004 Apple annuncia di avere venduto la 200.000.000 canzone con iTunes Music Store.
Nel gennaio del 2005 Apple presenta una nuova versione ridotta dell'iPod ancor più piccola dell'iPod mini, chiamata iPod shuffle. Si tratta di un lettore di musica digitale con 512 MB o 1 GB di memoria interna, senza disco rigido, che, ad un prezzo più ridotto, cerca di conquistare l'ultima fascia di mercato di lettori di musica digitale ancora non dominata dall'iPod. All'iPod Shuffle viene contestata la mancanza di un display. Nello stesso periodo viene anche presentato il Mac Mini, originale computer minimalista ed essenziale, con un prezzo di attacco di 499$. Il Mac Mini viene venduto senza tastiera, schermo o mouse. Notevole la silenziosità della macchina, infatti a volte è possibile sentire solo l'hard disk in lettura. Al Mini viene contestato il chip grafico ovvero l'ATI Radeon 9200 corredato di 32MB di RAM, ritenuto obsoleto e poco potente, specialmente con l'uscita del nuovo OS X Tiger che utilizza CoreImage.
Il 2 marzo 2005 viene venduta la canzone numero 300.000.000. Su iTunes Music Store vengono acquistate una media di 1,5 milioni di canzoni al giorno. Nel giugno 2005 la gamma iPod viene unificata e rimane l'iPod Photo con tagli da 20 e 60 GB, così la gamma è composta dall'iPod Shuffle (512 MB e 1 GB), iPod Mini (schermo in scala di grigio e tagli di 4 e 6 GB), ed infine l'iPod (schermo a colori e tagli 20 e 60 GB) con la variante nera e rossa dedicata al gruppo U2.
Il 6 giugno 2005 il CEO di Apple Steve Jobs ha annunciato che l'azienda nel medio termine (2 anni) intende abbandonare totalmente i processori PowerPC e utilizzare esclusivamente i processori x86 prodotti da Intel. La compatibilità del software sarà ottenuta tramite la ricompilazione dei programmi e tramite l'utilizzo di un emulatore software chiamato Rosetta. Durante l'annuncio è stata anche mostrata una versione funzionante del Mac OS X 10.4 per processori Intel. Il CEO ha anche affermato che Apple ha segretamente ricompilato tutte e cinque le versioni del Mac OS X (Progetto Marklar) e che quindi dal punto di vista del sistema operativo il passaggio ai processori Intel sarà un processo indolore. È stato confermato che la scheda logica e il BIOS del computer Apple risulterà differente rispetto a quello utilizzato comunemente sugli attuali IBM compatibili.
Il 2 agosto 2005 viene commercializzato un mouse col doppio tasto per la prima volta. Il Mighty Mouse non solo mette fine allo standard del tasto singolo (peculiarità esclusiva di Apple), ma implementa un'ampia serie di innovazioni tecnologiche come il tasto di scorrimento a 360° e la superficie sensibile al tocco al posto dei tasti.
Il 7 settembre 2005 viene presentato l'iPod nano, nuovo modello con dimensioni ancora più piccole, e un nuovo design ancora più elegante. Il Nano sostituisce il l'iPod mini che esce di produzione. È disponibile in due tagli, da 2 e 4 GB di memoria flash.
Il 12 ottobre 2005 viene presentato l'iPod video, nuovo modello più sottile ma con un display più grande e capacità di riprodurre fino a 150 ore di video in formato H.264 (risoluzione 320x240 e 30fps), oltre a 150.000 canzoni e 25.000 foto. iPod Video sostituisce il l'iPod tradizionale che esce di produzione. È disponibile in due formati da 30 e 60 GB.
Il 10 gennaio 2006, al MacWorld Expo di San Francisco, Steve Jobs presenta una nuova serie di portatili MacBook Pro e un nuovo modello di iMac. Ambedue con processori Dual Core Intel (Intel Core Duo, chip Yonah), questo è il primo preannunciato passo della Apple verso il progressivo passaggio ai processori Intel. Ora su un computer Apple, possono giarare piattaforme Mac OS X, Windows e anche Linux, questo rende ancora più versatile il Mac.
Qualche giorno dopo viene presentato un nuovo "taglio" di iPod nano da 1 GB, ed in contemporanea vengono tagliati di più del 30% i prezzi dei modelli di iPod shuffle.
Il 23 febbraio 2006 Alex Ostrovsky, cittadino statunitense del Michigan, acquista da iTunes Music Store la canzone "Speed Of Sound" dei Coldplay portando il contatore a quota 1.000.000.000. Il fortunato vincitore viene premiato con un iMac da 20", 10 iPod da 60GB (quinta generazione) e la possibilità di scaricare 10.000 dollari in file multimediali dallo store.
Il 9 gennaio 2007, al MacWorld Expo di San Francisco, Steve Jobs, nel presentare il nuovo Apple TV, una periferica per la fruizione di contenuti multimediali su televisori domestici, e iPhone, un apparecchio che rappresenta la sintesi tra un cellulare, un iPod e un computer palmare, annuncia significativamente il cambio del nome dell'azienda, da Apple Computer, Inc. a Apple, Inc..
Il 26 ottobre 2007, è disponibile a partire dalle 18:00 il nuovo sistema operativo Leopard (Mac os X10.5).
Il 15 gennaio 2008, al MacWorld Expo di San Francisco, viene presentato un nuovo portatile ultrasottile, denominato MacBook Air. Tra i primi notebook al mondo ad avere la possibilità di essere acquistato con hard disk allo stato solido (SSD) e ad avere un'autonomia di circa 5 ore.

Molte sono le ipotesi sull'origine del logo della Apple: la maggior parte delle teorie raccontano che Steve Jobs nell'estate del 1975 lavorasse in una piantagione di mele in Oregon e fosse rimasto particolarmente colpito da una copertina di un LP dei Beatles rappresentante appunto una mela (da cui il nome della casa discografica da loro fondata nel 1968, la Apple Corps).
Un'altra versione, forse più suggestiva, collega il logo al suicidio di Alan Turing, avvenuto, secondo alcune versioni, tramite una mela intinta nel cianuro, ad imitazione della mela di Biancaneve.
Un'altra leggenda narra che nel periodo della fondazione di Apple, Steve Jobs fosse appena diventato vegetariano, ed il suo frutto preferito fosse proprio la mela.
Altra ipotesi è che scelsero come logo e nome la mela per far capire che utilizzare prodotti della Apple fosse facile quanto mangiare una mela.
Si dice anche che Steve Wozniak avesse scelto il nome Apple anche per farla risultare tra le prime aziende nella lista nell'elenco telefonico.
Infine, un'ultima ipotesi (confermata anche in un documentario da Steve Jobs) narra che mentre stavano scegliendo il nome della casa, videro, poggiata su un tavolo, una mela morsicata.

Roman Arkad'evič Abramovič



Roman Arkad'evič Abramovič (rus. Роман Аркадьевич Абрамович; Saratov, 24 ottobre 1966) è un imprenditore russo.
Nel marzo del 2006 viene indicato dalla rivista
Forbes come uno dei più ricchi della Russia e l'undicesima persona più abbiente nel mondo con un capitale di circa 18.2 miliardi di dollari. Chiunque in questa lista ha almeno 10 anni di più. Roman Abramovič è famoso al di fuori della Russia per essere il proprietario del Chelsea F.C., una squadra di calcio della Premier League, per i suoi movimenti nel mercato calcistico in tutta Europa e per i suoi contributi alle comunità ebraiche in Israele e nel resto del mondo, che riflettono espressamente le sue radici.

Abramovič perse la madre all'età di 18 mesi e suo padre, rimasto ucciso in un cantiere, all'età di 4 anni. Venne cresciuto dallo zio paterno e più tardi da un secondo zio a Mosca.
Frequentò l'Istituto Tecnico Industriale nella città di
Uchta prima di essere arruolato nell'esercito sovietico. Deve tutta la sua fortuna alla privatizzazione dei sistemi produttivi e industriali dell'ex URSS.
Abramovič avviò le sue attività imprenditoriali alla fine degli
anni '80, all'epoca in cui il presidente Gorbachov avviò una riforma che consentiva la nascita di piccole imprese private. Tra il 1992 e il 1995 Abramovič fondò cinque diverse compagnie di import/export specializzandosi sempre più nel settore del commercio di petrolio e prodotti petroliferi. Nel 1995 insieme a Boris Berezovskij acquistò la quota di controllo del colosso petrolifero russo Sibneft. Complessivamente per questa operazione i due imprenditori russi spesero diverse decine di milioni di dollari, ottenendone in prestito circa 100.000.000 in cambio di alcune quote azionarie. La compagnia aumentò enormemente il proprio valore nel giro di breve tempo consentendo ai due magnati di diventare ricchissimi, questo portò molti a pensare che in realtà Sibneft era stata svenduta per un decimo del suo valore.
Durante gli
anni '90 Abramovič attraverso la lsua holding Millhouse Capital, e il suo partner Eugene Shvidler acquistarono una consistente quota della compagnia aerea di bandiera Aeroflot ed entrarono nell'azionariato della Trans World Group, che si fuse con le aziende di Oleg Deripaska creando il colosso dell'alluminio Rusal.
Nel 2002 Abramovič vendette il suo stock di
Sibneft a Gazprom per 13 miliardi e la sua quota di Rusal a Deripaska per 2 miliardi, reinvestendo il tutto in Evraz Group.
Roman ha 5 figli, e nel
2007 ha divorziato dalla moglie Irina; questo divorzio poteva essere il più costoso della storia perchè la moglie di Roman aveva chiesto metà del patrimonio totale del marito (5,5 miliardi di sterline, quasi 9 miliardi di dollari sui 18,2 totali) ma alla fine Abramovič è riuscito a spuntarla pagando alla moglie "solo" 300 milioni di dollari.

Proprietario del Pelorus, considerato uno fra i più lussuosi yacht al mondo. Costruito dalla tedesca Lürssen nel 2003 e dal costo stimato in 100 mln di euro. Fra i vari gadget che fanno unico questo panfilo, un sottomarino con ricovero interno allo scafo. Vedere collegamento sotto.
Nel 2007 gli verrà consegnato l'ECLIPSE, mega yacht (il più grande al mondo) di ben 167,60 metri dal prezzo stimato di 300 mln di dollari costruito dalla tedesca Lürssen/Blohm & Voss. (MHL)

Jameson Whiskey








Il Jameson Irish Whiskey è il più famoso e apprezzato whiskey irlandese. Le distillerie Jameson sono le più antiche, e furono fondate nel lontano 1780 da John Jameson. Storicamente il whiskey nasce propio in irlanda, già distillato dai monaci irlandesi che trasformarono la parola gaelica "uisce beatha" in "whiskey". Poi gli emigranti irlandesi esportarono le proprie conoscenze in america, in cui è maggiormente diffuso e publicizzato.



Il jameson, invece, già nella sua confezione contiene una parte di irlanda. Il vetro della bottiglia verde come le praterie, l' etichetta che non sembra mai essere cambiata, e che ci fa fare un fantastico viaggio nel tempo, in cui troviamo l'ingrediente più importante: l'ospitalità e la cortesia tipica irlandese, con cui tutti potremmo interagire, con una semplice chiacchierata al bar davanti ad un bicchiere di whiskey.

Per ulteriori informazioni:


mercoledì 6 febbraio 2008

Ubuntu

Ubuntu è un sistema operativo libero ed open source basato su GNU/Linux che parte dall'ampia base Debian e aggiunge: edizioni regolari (ogni sei mesi), un chiaro fuoco sull'utente e sulla facilità d'uso ("it should Just Work", TM) ed un impegno ad aggiornamenti di sicurezza con 18 mesi di supporto per ogni edizione (e con la 6.06 LTS si hanno 3 anni sui desktop e 5 sui server!). Ubuntu è rilasciato con la più recente edizione di GNOME ed una selezione di software per desktop e server che porta verso un'esperienza comoda sul desktop a partire da un unico CD d'installazione.

Il team di Ubuntu rilascia una nuova edizione ogni 6 mesi. Questa comprende l'ultimo kernel, X, GNOME ed altre applicazioni-chiave, con un supporto di 18 mesi per gli aggiornamenti di sicurezza (o quei magici 3 anni sui desktop e 5 sui server della 6.06 LTS). La prima edizione pubblica di Ubuntu è stata la Ubuntu 4.10 Preview (nome in codice: Warty Warthdog). Potete scaricare il CD e masterizzarlo, oppure richiederne la spedizione per posta. Per ottenere Ubuntu: Visitate la pagina Ottenere Ubuntu, dove troverete le istruzioni per scaricare Ubuntu o richiedere l'invio gratuito di CD di Ubuntu col servizio ShipIt (the Ubuntu CD Distribution System).

Ubuntu è Software Libero, e disponibile gratuitamente. E' anche libero nel senso che vi fornisce i diritti della Libertà del Software, ma forse questo è già noto! A differenza di molte altre distribuzioni commerciali nel mondo del Software Libero ed open source, il team di Ubuntu crede fermamente nel fatto che il Software Libero dovrebbe essere anche libero da pagamenti di licenze.

Ubuntu ha un installatore grafico veloce e semplice sul Desktop CD, che è anche un Live CD, permettendo così anche di provare Ubuntu senza modificare minimamente il sistema già installato sul proprio computer; una volta tolto il CD si ritroverà la stessa configurazione del sistema precedente.. Abbiamo mantenuto il set di installazione contenuto in un singolo CD, essendo tutto il resto disponibile in rete. Su un computer tipico, l'installazione di Ubuntu può essere completata in meno di 25 minuti. La cosa migliore di tutte: avrete bisogno di usare l'installatore una sola volta, in quanto gli aggiornamenti sono forniti tramite rete, da versione a versione. Non avrete mai la necessità di re-installare il sistema operativo, ma solo aggiornarlo da una edizione all'altra, se lo desiderate. E se usate Ubuntu sul server, non ci siamo dimenticati di voi. Ubuntu include un installatore testuale carino e semplice ed ha perfino un'opzione per installare LAMP in un solo click!

Quando avrete completato l'installazione, Ubuntu sarà immediatamente utilizzabile. Sul desktop avrete un set completo di applicazioni per la produttività, internet, disegno e grafica, e giochi. E sul server avrete proprio quello che vi serve per farlo funzionare, con nessuna cosa da dover fare. Ci sono poi migliaia di programmi software aggiuntivi disponibili a pochi click di mouse, ma abbiamo fatto il duro lavoro di mettere in funzione il sistema base in maniera facile ed efficiente.

Hummer


Hummer è un marchio di grossi veicoli fuoristrada e SUV statunitensi, i famosi H1, H2 e H3. Il nome Hummer è nato nel 1992, quando la AM General, costruttrice del veicolo per l'esercito americano High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle (HMMWV), meglio noto come Humvee, decise di produrne una versione civile, l'H1.
Dal 1999 il marchio Hummer è diventato di proprietà della General Motors, sebbene la produzione rimanesse a cura della AM General. All'H1 sono stati affiancati il più piccolo H2 nel 2003 e il modello H3 nel 2005, ancora più ridotto. La produzione degli H2 e H3 da alcuni anni è affidata anche a fabbriche in Sudafrica e Russia, mentre dal 2006 l'H1 non è più commercializzato in versione civile.

H1 Era


La versione H1 è il modello più rude, identico a quello in dotazione all'esercito americano. In Italia era proposto a partire da 189.780 euro fino al 2006, quando ha smesso di essere commercializzato. Il mezzo originale è stato derivato da quello inizialmente usato dall'esercito americano come mezzo di trasporto del personale o di difesa missilistica antiaerea; grazie anche agli sforzi del governatore della California Arnold Schwarzenegger, l'Hummer H1 è stata prodotta anche in versione civile e quindi omologabile.
Aveva un motore V8 turbodiesel di 6.5 litri che sviluppava 205 cv con una coppia massima di 596 Nm a 1800 rpm.




H2 Era



Le versioni H2 (versione SUV classico) e H2 SUT (versione Pick-up, acronimo di Sport Utility Truck) sono decisamente più "guidabili": derivano infatti dai pick-up Chevrolet. Entrambe sono mosse da un poderoso V8 alimentato a benzina che eroga la bellezza di 325 CV (241 KW) e 49 kgm di coppia a 4000 rpm. Questo accoppiamento è necessario per spostare una massa che a vuoto i supera 2900 kg: con queste caratteristiche i consumi non possono che essere elevati.
Gli ingombri esterni sono notevoli con lunghezze che partono da oltre 4,80 m sino a 5,17 m e una larghezza che supera i 2m.
Questo modello è apparso in vari film e telefilm, ad esempio ricorre spesso nella serie CSI: Miami.




H3 Era -.-


Il modello più piccolo, l'H3, è commercializzato di recente, prima negli Stati Uniti poi anche in Europa. Questa versione ha finalmente delle dimensioni "possibili" anche al di qua dell'Atlantico: misura 4742 mm in lunghezza per 1896 in larghezza e 1893 in altezza. In ogni caso anche questo modello minore ha sospensioni posteriori balestrate e comfort non certo da vettura di rappresentanza. D'altronde in USA è considerato alla stregua di un camioncino (costa 29.000 $) perciò non si fa troppo caso se ad ogni buca corrisponde uno scossone. Altre note tecniche riguardano il cambio che è manuale a cinque marce (automatico a richiesta) coadiuvato naturalmente da una trazione integrale con riduttore. Il 5 cilindri a benzina di 3500 cc spinge l'H3 in modo adeguato, naturalmente per la sua mole i consumi sono impegnativi.




Partagas Culebras

Questo tipo di sigari affascina. Non ci si può fare nulla. Il loro nome è Culebras, come il serpente, difatti il loto aspetto non è da meno: tre serpenti che si attorcigliano tra di loro. Purtroppo, erroneamente, alcune persone credono che questi sigari vadano fumati tutti e tre insieme, invece vanno strecciati e fumati singolarmente (troppo bello per essere vero!).

Partagas ha voluto confezionarli con classe, intrecciandone solamente tre mentre altre aziende ne confezionano molti di più, ma come si suol dire, nella botte piccola c'è il vino buono. La particolarità dei culebras è che non sono sigari troppo impegnativi da fumare, la loro vitola non è spropositata come quella di un Montecristo A (sigaro che di certo non disprezziamo, sia chiaro). Rimane il fatto che i Culebras sono una scelta azzeccata per chi vuole un siagro originale.